Bruxelles. Le industrie europee delle bevande spiritose e del vino accolgono favorevolmente la raccomandazione della Commissione europea di dichiarare che nella prima fase delle trattative sulla Brexit sono stati compiuti “progressi sufficienti” e incoraggiano i leader dei 27 paesi europei ad appoggiare questa decisione.
“La nostra industria riconosce i progressi indicati nella Relazione Congiunta e appoggia pienamente l’idea che l’obiettivo è ‘un periodo di transizione che comprenda l’integralità dell’acquis dell’UE’ come delineato nel progetto di orientamenti del Consiglio europeo. Esortiamo ora i negoziatori del Regno Unito a fare proprie queste ambizioni. Un accordo accellerato è essenziale per ridurre l’incertezza per i nostri associati e per i loro fornitori, nei 27 paesi europei e nel Regno Unito” commenta Christian Porta, Presidente di spiritsEUROPE.
Le nostre industrie auspicano che i negoziatori di entrambe le parti mantengano la dinamica che si è avuta finora e che garantiscano che la Relazione Congiunta si traduca il più rapidamente possibile in un accordo vincolante di recesso. Nel far questo, auspicheremmo che fosse preso un impegno per una tutela completa delle indicazioni geografiche e dei marchi registrati, nonché chiarezza sulla definizione di “immissione dei prodotti sul mercato” che prenda in considerazione la diversità dei modelli settoriali di business.
Inoltre, per quanto riguarda l’Irlanda del Nord, evidenziamo la necessità di fare maggiore chiarezza su come la frontiera irlandese funzionerà in pratica e aspettiamo di conoscere i meccanismi concreti proposti nel prossimo futuro per risolvere questa questione. “Riteniamo positivo un accordo che eviti una frontiera “dura” nell’isola d’Irlanda. Continueremo ad adoperarci per garantire che l’accordo finale protegga la nostra industria delle bevande spiritose che è integrata in tutta l’isola e la nostra catena di approvvigionamento transfrontaliera. Inoltre auspichiamo la garanzia che tutte le indicazioni geografiche delle nostre bevande spiritose (Irish whiskey, cream liqueur e Poitín) che sono operative nell’isola, continuino ad essere riconosciute e ugualmente tutelate sia dalle autorità irlandesi che da quelle del Regno Unito” dichiara William Lavelle, Capo dell’Associazione delle bevande spiritose irlandesi.
Jean-Marie Barillère, Presidente del CEEV, aggiunge: “Abbiamo bisogno di chiarezza su come queste dichiarazioni politiche di intenti si tradurranno esattamente in realtà tecniche e operative. In prospettiva, è essenziale giungere rapidamente a un accordo che assicuri una protezione continua e completa delle DOP e IGP per i vini e delle IG per le bevande spiritose per la nostra capacità di continuare a prosperare come campioni europei dell’export”.
Le nostre industrie continuano a condividere un’ambizione per il raggiungimento di un accordo di libero scambio “gold standard” di ampia portata tra il Regno Unito e l’Unione europea. Ci incoraggia sapere che le trattative siano ripartite con slancio ed è essenziale che i negoziatori le continuino con ottimismo negli stadi successivi del processo della Brexit.